ANTONELLA, la mia storia

Ciao mi chiamo Antonella ho 40 anni e non avrei mai pensato che un giorno fossi stata qui a raccontare la mia esperienza per spingere alle prevenzione oncologica! 

e invece eccomi, sperando d’essere d’aiuto a chi come me si è ritrovato travolto dalla dura realtà; da quella sensazione/emozione di paura, di caos mentale e di scoraggiamento; perché si!, sono reazioni normali e giuste “a mio parere” perché queste stesse sensazioni sono le stesse che ti aiuteranno a reagire  a combattere e a pensare positivo “la paura comunque non ti abbandona mai”. 

prima di raccontare la mia avventura, perché la chiamo così; devo ringraziare immensamente tutto il reparto cervico-facciale dello ieo, ma tutti da chi ti rifà i letti e ti porta il mangiare, agli infermieri e ai super medici nel mio caso in particolare la Dottoressa Tagliabue Marta e tutta la sua equipe che mi ha fatta sempre sentire al sicuro, Vito l’infermiere che nella notte dove ho avuto  delle complicazioni è riuscito a calmarmi ed essere tempestivo; ma ora passiamo al mio trascorso…

il tutto comincia circa nel febbraio 2018 mi sento stanca spossata e avevo notato un lieve rigonfiamento sul lato destro del collo; un po’ per leggerezza e anche un po’ per timore sono andata avanti senza fare esami dettagliati (ero diventata mamma della mia seconda figlia,quindi mi dicevo e mi dicevano che era stanchezza normale e di non pensarci) 

ma nulla il mio corpo stava cercando in tutti i modi di avvisarmi che qual cosa non funzionava, mi decisi  e comincia ad andare da due medici che entrambi sottovalutarono e non si accorsero, anzi avrebbero fatto solo danni… mi informai e andai da un bravissimo medico delle mie parti, gli spiegai i miei sintomi raccontai che non mi covincevano le valutazioni precedenti e che volevo un’altra opinione, e qui booom mi fece sdraiare  sul lettino e cominciò a fare una super ecografia che durò un bel po’, poi accese le luci mi fece sedere e mi disse “bella stella sei piena! e io: di cosa? e lui senza girarci intorno mi disse: vedo diversi linfonodi e non  mi piacciono bisogna velocizzare i tempi, lui personalmente chiamò un suo collega e privatamente in un paio di giorni ero ha fare l’ago aspirato in 4 punti… giorni d’attesa e poi via allo ieo (appuntamento preso appena mi avevano comunicato che avrei dovuto fare l’ago aspirato)

insomma andai agitata e impaurita  con l’esito dell’ago aspirato,mi avevano già comunicato che la situazione non era rosea.

tumore maligno tiroide e presenza di tumori maligni ache sul latero cervicale destro in totale me ne hanno rimossi 12 di cui 4 maligni… 

la dottoressa e riuscita a rassicurarmi con il suo tono controllato umano (e sottolineo umano,perché non è cosi’ scontato trovare dottori cosi’! ha risposto alle mie domande mi ha spiegato tutto e da li’ho cominciato il mio percorso!ah calcolate che io soffro d’ansia solo a sentire la parola ospedale,poi sono una persona molto emotiva e osservo tutto e tutti!!!)

Mi ha esposto il percorso che avrei dovuto affrontare!

Mi ha spiegato che avrei dovuto affrontare due interventi in un mese,gli eventuali rischi e ovviamente i vantaggi (e infatti sono qui oggi a raccontarvelo!)e che avrei dovuto concludere il tutto con la terapia di iodio radioattivo (quindi isolamento per tutelare la mia famiglia…)

Che dire sempre con la mia amica paura ho cominciato il tutto…sali e scendi d’umore,stanchezza,intoppi nel mentre tutti risolti grazie alla professionalià dello IEO e al gran supporto di mio marito,mia sorella e di mia figlia più grande all’epoca otto anni ma con una maturità che mi ha stupita,  poi la mia nanetta che nonostante pensassi non capisse mi cercava giornalmente  in videochiamata tutte le sere, il suo viso e i suoi sorrisi mi aiutavano a caricarmi.

Voglio essere franca con tutti voi una paura di questo tipo ti lascia un segno per tutta la vita.

Vi invito a non sottovalutare mai nulla, ascoltate il vostro corpo le vostre sensazioni.

Quando provate paura,prendete la paura per mano e affrontate senza bloccarvi…

LA PREVENZIONE E’ IMPORTANTE MEGLIO FARE CONTROLLI E SENTIRSI DIRE “TUTTO BENE” PIUTTOSTO CHE NON FARLI E SENTIRSI DIRE “E’ TROPPO TARDI”.

La vita è difficile,cavoli se è complessa ma è stupenda e questa esperienza mi ha fatto capire molte cose e mi fa apprezzare cose che prima davo per scontato!!!

Evviva la prevenzione!

Grazie a chi mi è stato vicino!

Grazie IEO per avermi curata e sopportata e grazie a chi ha letto.

Spero di esser stata utile un abbraccio forte.

ANTO